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19 giugno
TORINO Teatro Espace
SCIROCCO, BALLATA DI VIAGGIO
di Michele Losi
regia Michele Losi
da un’idea di Michele Losi
di e con Giulietta De Bernardi, Anna Fascendini, Joseph Scicluna, Agnese Bocchi, Michele Losi, Filippo Ughi
musiche dal vivo Adalberto Ferrari, Andrea Ferrari, Claudio Lentini, Saverio Zinni
film in sala Tonino De Bernardi, Martino Ferro, Andrea Barese, Roselie Pereira
produzione Scarlattine Teatro e Quartet Project
Un Caronte scafista di nome Joseph aiuta il pubblico ad attraversare il mare, introducendo lo spettacolo con un racconto sull’origine del male. Il mare è quello quotidiano dell’indifferenza, alle cui sponde abitano i cinque migranti protagonisti di Scirocco. Attori e musicisti si mescolano agli spettatori raccontando le loro esperienze: surreali colloqui di lavoro si alternano al decalogo delle buone maniere dell’extracomunitario, bizzarro materiale affisso in una Asl di Milano. C’è Lucac, aspirante poeta, Maria, in cerca di fortuna come modella, Irma, la più determinata, Lucia, delusa dall’amore, Joseph Scicluna, attore maltese nella finzione e nella realtà. Tutti in lotta per il permesso di soggiorno: un sogno che si può realizzare partecipando a “Bingo Cittadinanza”.
Accompagnano lo spettacolo i film “Latitudini” di Tonino De Bernardi e “Maninas de rua” di Martino Ferro, Andrea Barese, Rosalie Pereira.
Al tema dell’immigrazione è associato il tema del viaggio, del cammino e, indissolubilmente, del ritorno. In tutte le lingue indoeuropee esistono precisi legami tra il sostantivo nóos, che significa mente e pensiero, e nóstos, che vuol dire ritorno. La tesi è che il tornare a casa rappresenta il tornare alla luce dall’oscurità. Ma si sa, l’uomo è segnato da una forte contraddizione: si ingegna per progredire in mondi nuovi, è assalito dalla nostalgia per la propria piccola patria. Odisseo sfida questa duplicità: eroe che segue un percorso rettilineo, senza fine e senza ritorno, in una continua interrogazione e sperimentazione del mondo, che lo fa continuamente divenire altro da sé. È plausibile che non si ritorni mai, ma che si vada sempre via?