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lunedì 15 giugno ore 19.30
Fonderie Limone, Moncalieri

Prima Nazionale

MAHAGONNY. Una scanzonata tragedia post-capitalistica

di Il Mulino di Amleto
regia Marco Lorenzi

tratto da Ascesa e rovina della città di Mahagonny di Bertolt Brecht
con Lorenzo Bartoli, Mauro Bernardi, Fabio Bisogni, Yuri D'Agostino, Elio D'Alessandro, Andrea Fazzari, Federico Manfredi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella
musiche dal vivo Gianluca Angelillo
disegno luci Monica Olivieri e Dardo Gabriel Fernandez Franco
assistente alla regia Alba Maria Porto
ideazione scenica Farwaste

produzione Il Mulino di Amleto
lo spettacolo conclude il progetto Breaking Brecht, realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo nell'ambito di Scene allo Sbando
presentato in collaborazione con Teatro a Corte

durata 1h 45'

"Vai via, perché noi all'inferno ci siamo già" rispondono gli abitanti di Mahagonny quando, Dio chiede loro se sanno quale destino li aspetti.
"Noi all'inferno ci siamo già"...
Siamo partiti da questa frase, da questo urlo terribile e distruttivo per risalire all'origine e ricostruire la storia di Mahagonny, una città che viene costruita nel bel mezzo del deserto dell'Alabama e dove se hai denaro puoi fare tutto quello che vuoi. In questo "nuovo Paradiso" arrivano ben presto uomini in fuga dal luridume della Storia ammarcita. Chi approda a Mahagonny, arriva nel luogo in cui tutto pare possibile, nulla sembra dovuto. A Mahagonny tutto pare diverso dalle grandi città che sono "cloache, con dentro niente di niente e, sopra, solo del fumo". Mahagonny promette, acconsente, promette ancora.
Ai suoi nuovi abitanti viene giurato che "tutto è permesso", e che "a Mahagonny si può fare".
Ma mentre il destino di questa città si sgretola e i suoi abitanti corrono ancora più forte verso l'anarchia e il precipizio, è impossibile non porsi la domanda: a chi tutto è permesso?
Mahagonny è la messa nera del capitalismo.
È una trappola, una rete. Un lungo canto per ricordarci che il luna-park in cui viviamo è solo un luccichio in mezzo al deserto.
Ma forse Mahagonny è anche qualcosa in più: è una parabola sulla fine delle cose, sulla fine di un mondo, il nostro, dove "non c'è niente di solido cui tenersi".
Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny, testo scritto da Bertolt Brecht tra il 1927 e il 1930, è un testo che chiede tanto a noi artisti, a noi pubblico, a noi uomini. Chiede qualcosa che forse non siamo più tanto abituati a fare: ci chiede di sentirci "chiamati in causa".
Marco Lorenzi


IL MULINO DI AMLETO
Il Mulino di Amleto è una compagnia costituita nel 2009 da giovani attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Il primo spettacolo, La ballata degli Impiccati, vince il Premio Miglior Autore al Festival Schegge d'Autore 2009; del 2009 è anche Sorvegliati - un progetto su Jean Genet. Nel 2010 Come fu che in Italia scoppiò la rivoluzione ma nessuno se ne accorse di Davide Carnevali vince il Premio Scintille al Festival di Asti e il Premio Borrello 2011. Nel 2011 e nel 2012 i due progetti Doppio Inganno - una commedia perduta di William Shakespeare e Gl'innamorati di Goldoni vincono il bando Sostegno alla produzione del Sistema Teatro Torino e sono tutt'ora in tournée. Lo spettacolo Gl'innamorati è stato ospitato al Beijin International Theatre Festival (Pechino, Cina) a settembre 2014. Dal 2012 la compagnia dialoga attivamente con il Teatro Stabile di Torino. Dal 2011 la Fondazione Live Piemonte dal Vivo promuove la diffusione dei suoi spettacoli.

La compagnia è per la prima volta al Festival.

ilmulinodiamleto.com
facebook.com/breakingbrecht

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