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venerdì 6 giugno ore 19
Teatro Gobetti, Torino

EVA (1912-1945)

da Innamorate dello spavento

di Massimo Sgorbani
regia Renzo Martinelli

con Federica Fracassi
dramaturg Francesca Garolla
audio e video Fabio Cinicola
luci Mattia De Pace

produzione Teatro i
con il patrocinio di Next / Laboratorio delle Idee

durata 1h 10'

Una bambina così modesta e quieta che a ogni moto dell'anima sua arrossiva...
Contro natura, patria, età, reputazione, razza! Innamorata... del suo spavento!
Shakespeare, Otello

La fine della guerra, la fine di Hitler.
Si è consumata un'enorme tragedia e, nello stesso tempo, la tragedia stessa non riesce a compiersi. Eva, sola in scena, aspetta questa fine, un personaggio tragico a cui è preclusa la dimensione del tragico. Eva è una donna che sta per morire ed è una donna innamorata. Innamorata di Hitler, fedele al suo amore fino all'ultimo istante.
In questa tragedia mancata e grottesca Eva è un'eroina per cui non si può non provare tenerezza, nonostante tutto, proprio come se l'oggetto del suo amore potesse essere dimenticato. Eva confonde la sua storia con quella di Rossella O'Hara: c'è desiderio, ammirazione, battaglie da vincere e da perdere, fedeltà, fino alla fine.
Eppure, da questo infinito amore, al di là del bene e del male, affiora la paura. Paura dell'abbandono, paura dello strapotere dell'amato, paura della propria fragilità di amanti, paura che l'amore finisca, paura che l'amore si realizzi, paura dell'amore stesso e di quello che l'amore può chiedere.

INNAMORATE DELLO SPAVENTO
Innamorate dello spavento è un progetto di Teatro i in cui l'autore Massimo Sgorbani cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich. Tra il 29 aprile e il 1° maggio del 1945, nel bunker sotterraneo del Palazzo della Cancelleria di Berlino, alcuni dei principali rappresentanti del partito nazionalsocialista si suicidano. Poche ore prima Hitler sposa Eva Braun. Poche ore dopo Hitler e signora si uccidono con le fiale testate sul pastore tedesco del Führer, Blondi, il primo a morire. Poche ore dopo Magda Goebbels somministra le fiale ai sei figli addormentati. Ancora poche ore, e anche Magda e il marito si avvelenano con le stesse fiale.

FEDERICA FRACASSI, attrice (Premio Ristori, Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica, Menzione d'onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu), conduce insieme a Renzo Martinelli il progetto di Teatro i, una vera e propria factory del teatro contemporaneo. Interprete sensibile alle nuove drammaturgie, votata alle scritture più visionarie, feroci, poetiche degli ultimi anni ha lavorato tra gli altri con Valerio Binasco, Valter Malosti e, recentemente, con Antonio Latella. In ambito cinematografico è stata diretta, tra gli altri, da Marco Bellocchio, Giorgio Diritti, Gabriele Salvatores.

RENZO MARTINELLI, regista, è direttore artistico di Teatro i, compagnia di produzione che gestisce dal 2004 l'omonimo spazio teatrale a Milano. Teatro i nel 2006 ha vinto il premio Hystrio-Provincia di Milano.  
Le regie di Martinelli privilegiano un'autonoma costruzione scenica in costante dialogo con una drammaturgia della contemporaneità. Tra i suoi numerosi lavori ricordiamo: La Santa di Antonio Moresco (2000) vincitore del premio Sette spettacoli per un nuovo teatro italiano per il 2000; Prima della pensione di Thomas Bernhard (2006), Incendi di Wajdi Mouawad (2011), Hilda di Marie NDiaye (2011) - spettacoli per cui Federica Fracassi riceve il Premio Ubu -, Lotta di negro e cani di Bernard-Marie Koltès (2012). Proseguendo il lavoro di ricerca sulla nuova drammaturgia Martinelli realizza anche due testi inediti di Francesca Garolla: N.N.- Nomen Nescio, tradotto e rappresentato in tre teatri francesi all'interno del progetto Face à Face, e Solo di me. Se non fossi stata Ifigenia sarei Alcesti o Medea, ispirato alla tragedia classica e anche esso di prossima traduzione.

MASSIMO SGORBANI è laureato in Filosofia presso l'Università degli Studi di Milano e diplomato in Drammaturgia presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi. Autore di sceneggiature cinematografiche e televisive, in ambito teatrale ha vinto il Premio Speciale della Giuria Riccione 2001 "Bignami-Quondamatteo" con il testo Angelo della gravità. Nel 2003 si è classificato secondo al Premio Fersen con il testo Il tempo ad Hanoi. Sempre nel 2003 ha ottenuto la "segnalazione di continuità" al Premio Riccione per il testo Le cose sottili nell'aria. Nell'agosto del 2008 ha ricevuto il premio Franco Enriquez per la drammaturgia. I testi di Massimo Sgorbani sono pubblicati da Ubulibri, con il titolo di Teatro di Massimo Sgorbani, e da Editoria&Spettacolo con il titolo Due pezzi quasi comici. Recentemente è stata pubblicata dalla casa editrice Titivillus la trilogia Innamorate dello spavento.

Federica Fracassi è per la seconda volta al Festival dopo Corsia degli incurabili nel 2010.

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