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Casa Cuocolo/Bosetti, Vercelli
Prima Nazionale
ROOMS FOR ERROR
Tre studi dal racconto Voglia di dormire di Anton Cechov
di Cuocolo/Bosetti
regia Renato Cuocolo
con Roberta Bosetti
collaboratori Rodica Dumitriu, Max Bottino, Augusta Tibaldeschi
produzione Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre, Festival delle Colline Torinesi, Teatro di Dioniso
durata 1h
Voglia di Dormire è uno dei più intensi è famosi racconti di Anton Cechov.
Cuocolo/Bosetti lo presenteranno, nella loro casa/teatro di Vercelli, in forma di studio agendo in tre stanza diverse e in tre modalità diverse: lettura/interpretazione/discesa.
Rooms for Error inizia l'esplorazione del racconto, forma privilegiata di questi anni. Il racconto ben si lega con il lavoro portato fin qui avanti. Dal punto di vista architettonico il raccontare la short-story è quello che in una casa sono le stanze.
Il sottotitolo Tre Studi ne chiarisce e complica la presentazione. Il testo di Cechov sarà attraversato, infatti, in tre luoghi e in tre modi differenti facendo di Rooms for Error un efficace esplorazione della natura e delle molte lingue che abitano il teatro: la realtà della lettura, l'interpretazione dell'attore che diventa personaggio, la forza simbolica delle immagini.
La forza del progetto è nella possibilità di creare spazi per l'errore, rooms for error appunto. Dove l'errore presuppone la possibilità della scoperta e del coinvolgimento.
Si mostrano insieme il risultato e la strada per arrivarci. Si mostra la concretezza del farsi del teatro. Svela e discende nel rapporto realtà/finzione attore/personaggio. Non dà una risposta ma tante, tutte possibilmente valide ma al contempo erronee.
La presentazione in uno spazio privato ed intimo permette di creare una situazione di coinvolgimento: siamo immersi e contemporaneamente distanti, questo significa che non c'è più la tradizionale distinzione tra chi guarda e chi è guardato, tutti sono nel medesimo spazio. Ci sono molti modi di immaginare il posto del teatro. Uno è costruito con mattoni e cemento, con un sipario rosso e una serie di posti numerati; un altro è, come in Rooms for Error, un posto immaginario dove lo spettatore è posto nel mezzo dell'azione, immerso in questa.
Rooms for Errors è iniziato come un gioco e nel gioco ci ha dato la possibilità della scoperta. Quelle coincidenze fortunate e fortuite che alle volte discendono dagli errori.
CUOCOLO/BOSETTI IRAA THEATRE
L'IRAA Theatre è stata fondata a Roma nel 1978 da Renato Cuocolo e Roberta Bosetti. Ha presentato i suoi lavori in 21 paesi di 4 continenti. Nel 1990 si trasferisce a Melbourne dove diventa la principale compagnia australiana d'innovazione (Flag Company). Basandosi sulla rielaborazione di elementi presi dalla loro vita, Cuocolo/Bosetti costruiscono una serie di spettacoli in cui realtà e finzione si sovrappongono e che si svolgono in ambienti non teatrali: case private, hotel, gallerie d'arte, automobili. Sono per pochi spettatori alla volta.
Nel 2001 la coppia vince i due maggiori premi del teatro australiano (Green Room Award e MO Award). Roberta Bosetti riceve la nomination dal 2001 al 2005 come migliore attrice protagonista al Green Room Award. Nel 2000 debutta The Secret Room, che, da allora, è stato visto dal vivo e on-line da più di 200.000 persone in tutto il mondo. Nel 2004 viene presentato al festival di Melbourne The Diary Project, che resta in scena per 16 giorni, 24 ore al giorno senza interruzioni e viene visto da 35.400 persone. Nel 2005 è la volta di Private Eye, sempre presentato in prima assoluta a Melbourne.
Dal 2006 la compagnia torna a lavorare continuativamente in Italia e nel 2011 viene inaugurata a Vercelli Casa Cuocolo/Bosetti, la casa reale dell'infanzia di Roberta Bosetti che diventa un luogo performativo: "La casa non è una scenografia ma una trappola per la realtà. Spazio della vita e spazio del teatro si sovrappongono. Durante gli spettacoli la struttura della casa, con i suoi rituali pubblici e privati, emerge e si connette con le memorie personali dell'attore. La casa diventa un'organica e architettonica incarnazione delle emozioni provate dall'attore".
La compagnia torna al Festival per la settima volta, dopo Agamemnòn nel 1996, Dock 39 nel 1997, Private Eye nel 2007, The Nature of Things nel 2008, The Persistence of Dreams: Love me tender nel 2009 e Roberta torna a casa nel 2012.