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lunedì 11 ore 19
Cavallerizza Reale, Torino

MAL BIANCO

di Zaches Teatro
regia Luana Gramegna

coreografia e drammaturgia del suono Luana Gramegna
scene, luci, maschere e costumi Francesco Givone
musica originale, video e live electronics Stefano Ciardi
performers Andrea Lorena Cianchetta, Gianluca Gabriele, Martina Garbelli
collaborazione artistica Enrica Zampetti
realizzazione costumi Valeria Donata Bettella e Elisa Abbrugiati

produzione Zaches Teatro
coproduzione PiM Spazio Scenico, Premio Prospettiva Danza Teatro 2010, Kilowatt Festival in collaborazione con Regione Toscana - Progetto Filigrane, Università degli Studi di Arezzo, Centro Il Funaro - Pistoia
con il sostegno di Regione Toscana
progetto vincitore del Premio Prospettiva Danza 2010 di Padova
progetto finalista al Premio Equilibrio 2010 all'Auditorium Parco della Musica - Roma
selezionato per il Quality Label della rete di circuitazione europea e-MIX
residenze artistiche PiM Spazio Scenico e PiM Off - Milano, Teatro Everest - Firenze, Ridotto del Teatro Verdi -Padova, Teatro Moderno - Agliana (PT), Centro Il Funaro- Pistoia
si ringraziano per la collaborazione artistica German Allue Jauregui e Francesca Valeri

durata 50'

Mal Bianco è il secondo capitolo della Trilogia della Visione, un progetto sull'opera pittorica di tre differenti artisti che indaga l'atto del vedere come forma articolata di percezione, cui Zaches Teatro si sta dedicando dal 2009. La Trilogia è formata dagli spettacoli Il Fascino dell'Idiozia, Mal Bianco e 48.Cronache di un silenzio. La visione non è un oggetto concreto e trasmissibile univocamente, essa è comunicabile secondo una costruzione determinata, ma è percepibile solo attraverso le traduzioni soggettive di ognuno, ovvero attraverso sensazioni. La possibilità di comprensione ci viene data dunque dai sensi e non dall'intelletto.
Colui che si abbandona alla visione è un testimone che non è in grado di raccontare ciò che ha visto. La visione è qualcosa che accade e non è ri-narrabile, è presente e assente nello stesso momento.
In Mal Bianco, secondo capitolo della Trilogia, lo spazio si capovolge, consuma i corpi, quasi li corrode dall'interno fino a modificarli nel loro apparire.
L'ispirazione iconografica viene dal maestro giapponese Hokusai, il creatore dei Manga, parola che letteralmente significa "immagini senza nesso logico".
Lo spazio perde contorni e definizioni prospettiche, assorbe i corpi in scena, e li restituisce smangiati, consumati, ombre di se stessi o simulacri di entità decadute. Una realtà altra s'insinua, ulteriore a quella che crediamo ogni giorno di vedere con i nostri occhi, una realtà interiore, dell'animo e dei fantasmi che ognuno porta con sé.
I corpi si svuotano muovendosi in uno spazio di strutture dal sapore rituale, fino a rimanere presenze rassegnate dai contorni indefiniti, come il ricordo di un volto che nella memoria via via si dimentica, si va consumando. Zaches Teatro

ZACHES TEATRO
Zaches Teatro nasce a Firenze nel 2006. Lavora sul connubio tra vari linguaggi artistici: la danza contemporanea, i mezzi espressivi del teatro di figura, l'uso della maschera, il rapporto tra movimenti plastici e musica/suono elettronico dal vivo. Nel 2006 la compagnia realizza One reel, nato dall'incontro con l'attore e regista Aleksej Merkushev (della compagnia russa Derevo), che ne cura la regia insieme a Luana Gramegna. Lo spettacolo riceve subito un inatteso successo, girando sia in Italia che all'estero. Nel 2007 viene presentato lo spettacolo Faustus! Faustus, ispirato al mito del Faust e del Golem, vincitore dei premi Miglior Spettacolo d'Innovazione e Miglior Musica Originale all'International Puppet Theatre Festival 2010 di Ekaterininburg (Russia) e dello Special Prize for the original expression and fantasy all'International Festival of Children's Theatres 2011 di Subotica (Serbia); è selezionato dal progetto Movin'Up del GAI per partecipare al Festival Man In Fest 2008 in Romania.
Nel 2009 prende corpo il progetto La Trilogia della Visione che affronta l'opera pittorica di tre differenti artisti indagando l'atto del vedere come forma articolata di percezione: il primo lavoro è Il Fascino dell'Idiozia ispirato alle Pitture Nere di Goya. Selezionato tra i dieci progetti finalisti per il Premio Equilibrio Roma 2009, vince il premio come Miglior Spettacolo del TeatarFest di Sarajevo (Bosnia-Herzegovina), è selezionato tra i 4 finalisti della Aarhus International Choreography Competition 2010 in Danimarca, tra gli 8 finalisti al Bando Mondo 2010 di Forlì e inserito nella selezione EXPLO' 2009/2010 del circuito Giovane Danza d'Autore.
Mal Bianco, la seconda tappa, del 2011 è vincitore del premio di produzione Prospettiva Danza Teatro 2010 di Padova ed è selezionato tra i finalisti al Premio Equilibrio Roma 2010. L'ultima tappa della Trilogia, in fase di creazione, sarà 48. Cronache di un silenzio ispirato all'opera di Francis Bacon.
Zaches Teatro ha partecipato a numerosi festival in Italia e all'estero, dove è stata in Belgio, Danimarca, in Romania, in Bosnia-Herzegovina, in Serbia, in Russia, in Pakistan, negli Stati Uniti.

Zaches Teatro è per la prima volta al Festival.

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