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venerdì 26 ore 23, sabato 27 ore 21, domenica 28 ore 19
Cavallerizza Reale, Torino
Prima Assoluta
LE LIVRE D'OR DE JAN
di Hubert Colas
regia Hubert Colas
scenografia Hubert Colas
con Elie Hay, Elina Löwensohn, Edith Mérieau, Isabelle Mouchard, Mathieu Poulain, Thierry Raynaud, Frédéric Schulz-Richard, Thomas Scimeca, Xavier Tavera
luci Encaustic - Pascale Bongiovanni e Hubert Colas
video Patrick Laffont
musiche Mathieu Poulain - oh! tiger mountain
suono Hervé Vincenti
costumi Gwendoline Bouget
assistente alla regia Sophie Nardone
direttore tecnico e assistente alla scenografia Nicolas Marie
direttore di scena Emmanuel Jarousse
costruzione della scena Atelier Devineau, Saint Gobain Glass - SGGS Techniver SA
diffusione internazionale e amministrazione Claire Hallereau
diffusione Anne Routin / L'Avventura
stampa Yannick Dufour / Festival d'Avignon
produzione Diphtong Cie
con il sostegno di Centquatre, Établissement artistique de la Ville de Paris, montévidéo
coproduzione Festival delle Colline Torinesi, Festival d'Avignon, le Théâtre du Gymnase à Marseille, la Rose des Vents scène nationale Lille métropole / Villeneuve d'Ascq, Festival Contre-Courant
grazie a Sonia Chiambretto, Alain Dupuy (société innovision), Saint Gobain Glass, Jean-Yves Jouannais, Stéphane Bérard, Thomas Mailaender
l'opera ha ottenuto l'aiuto alla produzione e alla diffusione del fondo SACD e sarà pubblicata da Actes Sud-Papiers a novembre 2009
spettacolo del progetto CARTA BIANCA
presentato con il sostegno di CulturesFrance, Région Provence-Alpes-Côte d’Azur
nell'ambito di Face à face - Parole di Francia per Scene d'Italia
durata 1h 45'
Il posto dell'arte nella società.L'artista come oggetto della propria arte.
Un testo che guida i passi dell'esistenza di un uomo.
Egli si crea nel momento stesso in cui lo scrive.
Diventa colui che è stato, colui che manca, o meglio colui che ha sognato di essere.
In un mondo in cui sfera politica e arte vanno di pari passo...
Le Livre d'or de Jan dà voce ad una molteplicità di punti di vista, quelli degli amici di un artista scomparso, che attraverso le loro parole ne tratteggiano la personalità, raccontano frammenti della sua esistenza e ne ricostruiscono il carattere.
Attraverso questi racconti, attraverso questo ritrovarsi attorno all'essere assente, Le Livre d'or de Jan diventa una summa di istanti e di intuizioni, nel tentativo di avvicinarsi sempre di più a ciò che siamo, a ciò che viviamo, a ciò che gli altri vivono. Le Livre d'or de Jan è la vita che stiamo vivendo, è la presenza al mondo dell'uomo, è uno studio sullo stare insieme. Il rapporto con il quotidiano permea tutto il testo attraverso erranze urbane, ispirazioni, interviste, introspezioni, esperienze, incontri amorosi, discorsi e non-discorsi, mondanità, confidenze. Le Livre d'or de Jan tenta di tracciare il ritratto sensibile e complesso di un artista di oggi. Hubert Colas
Un livre d'or, per i francesi, è un libro dove si possono lasciare commenti, complimenti o critiche relative ad un luogo, un evento, o semplicemente posare una traccia del proprio passaggio. Il livre d'or può altresì essere una raccolta di avvenimenti, fatti o occasioni di un determinato anno, o in questo caso, di una vita.
HUBERT COLAS
Autore, regista e scenografo. Con la compagnia Diphtong, fondata nel 1988, mette in scena alcuni suoi testi (Temporairement épuisé, Nomades, La Brûlure, La croix des oiseaux, Sans Faim... pubblicati da Actes Sud Papiers). A partire dal suo primo testo -Temporairement épuisé - Colas si impone come un autore importante della sua generazione, oltre che come valido regista. A partire dal 1998 mette in scena, esplorandone i linguaggi, altri autori: Witold Gombrowicz, Christine Angot, Sarah Kane, Shakespeare, Martin Crimp, Sonia Chiambretto, Rainald Goetz. Nel gennaio 2001 crea a Marsiglia montévidéo, centro di creazione dedicato alle scritture contemporanee. Il progetto vuole dare spazio ai differenti tipi di scrittura contemporanea e favorire gli incroci tra le diverse discipline artistiche. Nel 2002 inventa il Festival ActOral, Festival internazionale delle arti e delle scritture contemporanee, che ogni anno presenta autori che si dedicano al teatro, al romanzo, alla poesia, alla saggistica e che esplorano nuove forme di scrittura per la scena. Nel 2007 e nel 2008 Colas è stato Artista Associato al Théâtre National de La Colline di Parigi, dove ha presentato nel marzo 2008 la sua ultima creazione sans faim & sans faim (2), di cui è autore, e in novembre Face au Mur di Martin Crimp. Nel giugno 2008 Colas è stato ospite del Festival delle Colline Torinesi con lo spettacolo Mon képi blanc di Sonia Chiambretto. Quest'anno, al termine di un periodo di residenza a Torino per le prove e l'allestimento finale, ritorna con una prima assoluta di cui il Festival è coproduttore, e che sarà in luglio alla 63a edizione del Festival d'Avignon.