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sabato 6, domenica 7 ore 19
Planetario, Pino Torinese
HO TRADITO LA MIA PROFESSIONE
letture da Vita di Galileo di Bertolt Brecht
di Sergio Ariotti
regia Sergio Ariotti
letture da Vita di Galileo di Bertolt Brecht
a cura di Sergio Ariotti
con Mauro Avogadro e Angelo Tronca
produzione Festival delle Colline Torinesi
durata 40'
Leben des Galilei è uno dei drammi più significativi di Bertolt Brecht. Qualcuno lo considera, per il sofferto rapporto intellettuale-potere che indaga, il suo vero testamento spirituale. Ne esistono tre versioni conosciute come "danese", "americana" e "berlinese" a dimostrazione dell'inesausta volontà dell'autore di rivedere la propria scrittura e gli stessi contenuti che esprime. Momenti salienti del Galileo brechtiano sono lo studio del sistema solare dal punto di vista copernicano, la scoperta dei satelliti di Giove in particolare, il processo istruito dal Sant'Uffizio, l'abiura e la tenace seppur taciuta volontà dello scienziato di salvare la sua opera scientifica.
Il recital di Mauro Avogadro trae dal testo di Brecht alcuni momenti particolarmente vivaci che rivelano la gioia della scoperta ed anche, nel rapporto con l'allievo Andrea, della fondamentale necessità che essa sia comunque fatta conoscere. Lo sconfitto Galileo si arrende al Sant'Uffizio, infatti, ma porta avanti gli studi, specie nel campo della fisica, e li rende disponibili alla comunità scientifica.
Ho tradito la mia professione nasce nell'ambito del Festival delle Colline Torinesi 2009 ad Infini.To - Parco Astronomico, centro di didattica e divulgazione dell'astronomia e della fisica spaziale.
Sergio Ariotti
MAURO AVOGADRO
Dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, ha fatto parte di importanti compagnie italiane, lavorando tra gli altri con Romolo Valli.
Ha interpretato decine di spettacoli di Luca Ronconi, tra cui: Utopia di Aristofane, Gli ultimi giorni dell'umanità di Kraus, L'uomo difficile di Hofmannsthal, Misura per misura di Shakespeare, Il caso Makropulos di Janácek, e ha diretto Sogno di un tramonto d'autunno di D'Annunzio, I ciechi di Maeterlink, Copenhagen di Michael Frayn, La donna del mare di Ibsen. Molto intensa anche la sua attività di regista d'opera.
È direttore del corso di recitazione della Scuola Teatro Stabile di Torino.
Partecipa per la ottava volta al Festival, dopo Voci nel 1996, Il viaggio nel 1998, L'Italia di Pasolini nel 1999, Il miele e La potenza delle tenebre nel 2000, Fuochi freddi nel 2002, Zolfo, acqua e le stelle nel 2004, Ciao Marisa nel 2007.