Archivio
28 giugno
TORINO Centre Culturel Français
VEUX-TU?
Chansons, carnets de voyage, fragments
di Fabrice Melquiot
regia Fabrice Melquiot
con Philippine Leroy-Beaulieu, Jefferson Lembeye, Fabrice Melquiot
Veux-tu? È un collage di canzoni, appunti di viaggio, frammenti, poesie che allinea e intreccia piccoli fatti quotidiani, ricordi personali e letterari, legami con il passato, attese di futuro, dichiarazioni e invettive d’amore, disillusioni e speranze, pioggia e sole, sogno e realtà... con quella libertà che solo bambini e poeti sanno percorrere, mostrare e condividere.
Il teatro, per me, si colloca nel punto di contatto tra il mondo e l’intimità, che tento di cogliere attraverso una storia e dei personaggi, cercando un equilibrio fra politica e poetica. Lotto perché la poesia si impossessi nuovamente del mondo, la creazione si confronti con ciò che la società ha distrutto delle nostre interiorità. [...] Credo che ciascuno abbia dentro sé un rapporto poetico con la vita, a volte avvolto nella nebbia, ma che tocca un nodo essenziale, quello del segreto, dello stupore di sé, degli altri.
Il teatro è per me un’arte collettiva. Ho bisogno di questo oscillare dalla solitudine del momento della scrittura al contatto durante la creazione dello spettacolo. Un testo teatrale è come un bambino: cresce con te, ma continua la sua vita con altri. Mi considero come un affittuario del miei testi. Spero che altri li abiteranno, che diventeranno un luogo di incontro. Scrivo per il teatro per potermi stupire di ciò che vi coglieranno un regista, degli attori, il pubblico.
Fabrice Melquiot