Scheda Spettacolo

GIU'

martedì 5 ore 21, mercoledì 6 ore 19

Teatro Astra, Torino

Prima assoluta

GIU'

Compagnia Scimone Sframeli

In un'atmosfera grottesca, il Figlio, Don Carlo e il Sagrestano sono finiti nel cesso per colpa del marciume che c'è su... Uno spettacolo teatrale in equilibrio tra dramma e comicità.

di Spiro Scimone
regia Francesco Sframeli

con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Salvatore Arena, Gianluca Cesale
scena
Lino Fiorito
disegno luci
Beatrice Ficalbi
regista assistente
Roberto Bonaventura
direttore tecnico
Santo Pinizzotto
organizzazione
Cadmo - Roma

produzione Compagnia Scimone Sframeli, Festival delle Colline Torinesi, Théâtre Garonne Toulouse

durata 1h

"Giù" è un invito indignato a rompere il silenzio per dare voce agli altri...
E' un urlo contro il marciume della nostra società che umilia la dignità e la libertà dell'individuo.
In un'atmosfera surreale, dove il dramma è in continuo equilibrio con la comicità, il Figlio, una mattina, sotto gli occhi del Papà, sbuca fuori dal cesso per manifestargli il proprio malessere contro un mondo sempre più saturo di egoismo e d'indifferenza.
Il Papà, vedendo il proprio figlio nel cesso e scosso dalle sue parole, cerca in tutti i modi di tirarlo fuori.
Ma, nel cesso, non c'è solo il Figlio da tirare fuori...
Nel cesso, da tirare fuori, c'è anche Don Carlo, un prete scomodo, che è finito giù, perché su non vuole più stare comodo.
Giù è finito il Sagrestano che dopo tanti anni di soprusi e violenze, stanco di subire, trova nel cesso la forza e il coraggio di ribellarsi.
Giù c'è anche il povero cristo di Ugo che preferisce cantare sotto un ponte per non perdere la dignità...per non vendere la propria dignità.
Ma giù ci sono ancora tante persone che, per difendere i valori umani e lottare contro il male che avanza, aspettano il loro turno per tornare su... per tornare, di nuovo, su.

COMPAGNIA SCIMONE SFRAMELI
La Compagnia Scimone Sframeli nasce nel 1994 grazie alla collaborazione artistica tra Spiro Scimone e Francesco Sframeli.
In quell'anno, i due attori, spinti dalla necessità di ricercare nuovi linguaggi, mettono in scena l'opera prima Nunzio scritta da Scimone in lingua messinese. L'opera (premio IDI Autori Nuovi 1994 e Medaglia d'oro IDI per la drammaturgia 1995) si rivela tappa fondamentale del loro percorso artistico, grazie all'incontro con una delle figure più eminenti ed autorevoli del teatro internazionale: Carlo Cecchi. L'artista, infatti, cura la regia della spettacolo che debutta al Festival Internazionale Taormina Arte. 
Nel 1997 Scimone scrive Bar, interpretato insieme a Sframeli con la regia di Valerio Binasco e la scenografia di Titina Maselli.
Nello stesso anno Scimone e Sframeli vincono il Premio Ubu, rispettivamente come Nuovo Autore e Nuovo Attore.
Nel 1999 i due attori interpretano La festa di Scimone (premio Candoni Arta terme per la nuova drammaturgia 1997) con la regia di Gianfelice Imparato.
Tale opera nel 2007 viene messa in scena dalla Comédie Française al Théâtre du Vieux-Colombier di Parigi con la regia di Galin Stoev e l'anno dopo viene inserita nel programma della Stagione Culturale della Presidenza Francese dell'Unione Europea per essere rappresentata, insieme a Les Précieuses ridicules di Molière, nei paesi dell'est appartenenti alla Comunità Europea.
Nel 2003 la compagnia coproduce con il Festival d'Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Théâtre Garonne de Toulouse e le Orestiadi di Gibellina lo spettacolo Il cortile di Scimone (premio Ubu 2004 Nuovo Testo Italiano) con la regia di Valerio Binasco. Nel 2006 Scimone scrive La busta che, con la regia di Sframeli, debutta  al Festival di Asti (coproduzione del Teatro di Messina). Nel 2009 i due attori interpretano insieme a Gianluca Cesale e Salvatore Arena lo spettacolo Pali (premio Ubu 2009 Nuovo Testo Italiano) scritto da Scimone e diretto da Sframeli, messo in scena con grandissimo successo, in coproduzione con l'Espace Malraux Scène Nationale de Chambéry e Asti Teatro.

I loro spettacoli sono rappresentati in Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Canada, Argentina, Portogallo, Olanda, Croazia, Grecia, Svezia e nei festival europei più prestigiosi, tra i quali il Festival d'Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Festival de Otoño a Madrid, Il Festival Internazionale di Rotterdam, il Festival de Almada, Il Festival Inernacional de Teatro Mercosur Cordoba, Zagreb Festival. I testi sono tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela. 
Sono pubblicati in Italia da Ubulibri, in Francia dall'Arche con la traduzione di Jean Paul Manganaro e Valeria Tasca, in Spagna dal Teatro del Astillero con la traduzione di Carla Matteini, in Portogallo da Artistas Unidos. 

Scimone e Sframeli hanno diretto e interpretato il film Due amici (tratto dall'opera teatrale Nunzio) vincitore del Leone d'oro come miglior opera prima alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 2002 e candidato come miglior opera prima 2002 al Premio David di Donatello, Nastri d'argento, European film awards (Oscar europeo).

La compagnia è presente al Festival per la quinta volta, dopo Bar nel 1999, La Festa nel 2000, Nunzio nel 2003 e Il Cortile nel 2004. Ha inoltre partecipato a CARTA BIANCA con La Festa e La Busta nel 2007 e Pali nel 2009 a Chambéry.

 

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